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Manifestazione giorno del ricordo

manifestazione

Si celebra il Giorno del Ricordo, la manifestazione a Latina promossa dalla Prefettura

Data di Pubblicazione

10 febbraio 2025

Tipologia

News

Descrizione estesa

Oggi è il Giorno del Ricordo, nato per "conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale". Una ricorrenza annuale in Italia, celebrata il 10 febbraio di ogni anno, dal 2024, a ricordo del tragico evento che si verificò all'indomani della seconda guerra mondiale, quando molti italiani furono costretti ad abbandonare i territori dell'Istria, di Fiume (Rijeka) e della Dalmazia a causa dei confini mutevoli e dell'ascesa del nazionalismo jugoslavo. Queste regioni, che un tempo facevano parte dell'Italia, furono annesse alla Jugoslavia dopo la guerra.

Stamane a Latina la Prefettura, unitamente al Comune di Latina, in accordo con l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, hanno promosso una commemorazione alla quale ha preso parte per l'Amministrazione comunale di Formia anche il vicesindaco Giovanni Valerio. La giornata, aperta dalla Messa all’Immacolata, la chiesa del quartiere Trieste che accolse molti profughi, è proseguita con la deposizione della Corona al Monumento intitolato ai Martiri delle Foibe di Piazzale Trieste, alla presenza della Prefetta Vittoria Ciaramella, della sindaca di Latina Matilde Celentano e del vice presidente provinciale dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Piero Simoneschi. Alla manifestazione hanno presenziato le Autorità civili, militari e religiose della Provincia, le associazioni combattentistiche e d’arma con i propri labari uh e una rappresentanza di studenti delle scuole del capoluogo.

"Il Giorno del Ricordo è un modo per onorare la memoria di coloro che sono morti o sono stati costretti a fuggire dalle loro case, riconoscendo il trauma e lo sfollamento che hanno vissuto. Un momento di riflessione e di riconoscimento solenne in cui ci raccogliamo per rendere omaggio alle vittime delle foibe e ricordare il dramma dell'esodo giuliano-dalmata – ha commentato il Sindaco Gianluca Taddeo - È un giorno in cui la memoria deve prevalere sull'oblio, in cui il passato deve parlare con voce chiara al presente affinché tragedie simili non abbiano mai più a ripetersi”.

“Dobbiamo trarre insegnamento dal passato per costruire un futuro fondato sul rispetto, sulla giustizia e sulla convivenza pacifica tra i popoli. Come ci ricorda Bertolt Brecht: ‘L'uomo fa di tutto. Può volare e può uccidere. Ma ha un difetto: può pensare’. Questa frase ci invita a riflettere sulla nostra capacità di scelta e sulla responsabilità morale che ogni generazione ha nel preservare la pace e nel contrastare ogni forma di odio e intolleranza”, ha concluso il Vicesindaco Giovanni Valerio.

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Ultima modifica: venerdì, 30 maggio 2025

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